Gli accordi bilaterali Svizzera – Ue CONVEGNO Como 29 ottobre 2010
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
GLI ACCORDI BILATERALI SVIZZERA – UE
A OTTO ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE
CONVEGNO
Como, Chiostro di S. Abbondio, Aula Magna
29 ottobre 2010
Segreteria del Convegno: Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale
Centro di Diritto svizzero
Sig.ra Anna Mazza
Tel.: 031 238 4301
e-mail: anna.mazza@uninsubria.it
PROGRAMMA
h. 9.00 Apertura dei lavori
Coordina Fulvio Pelli,
parlamentare svizzero
INTERVENTI D’APERTURA
Laura Sadis
(consigliere di Stato Cantone Ticino)
Massimo Baggi
(console generale di Svizzera a Milano)
Giuseppe Deodato
(ambasciatore di Italia a Berna)
Roberto Balzaretti
(segretario generale del Dipartimento Federale Affari Esteri)
Amedeo Teti
(direttore per la politica commerciale, Ministro sviluppo economico)
h. 11.15 Coffee Break
h. 11.30 – 12.45
RELAZIONI SUGLI ACCORDI BILATERALI
Fabrizio Vismara
(professore di Diritto dell’Unione Europea nella Facoltà di Giurisprudenza)
Gli accordi tra UE e Svizzera e il nuovo contesto europeo
Nello Parravicini
(Giunta CCIAA Como)
Opportunità d’investimento in Italia
e ruolo di supporto della Camera di Commercio
h. 13.00 Conclusioni generali
h. 13.30 Buffet nel Chiostro di S. Abbondio
Elezioni Cons. Compartimentale Spedizionieri Doganali di Milano 23 giugno 2010
IVA ALL’IMPORTAZIONE AL 10 % PER OGGETTI D’ARTE
Si segnala che la sentenza 13 aprile 2010, n. 62 della Commissione tribunaria provinciale di Como ha accolto il ricorso di un nostro iscritto in materia di IVA agevolata al 10 % per l’importazione di oggetti d’arte. Il nostro iscritto, assitito dal prof. avv. Fabrizio Vismara, avvocato in Milano nonché professore di diritto dell’Unione europea presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Como e di diritto internazionale privato presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali presso l’Università degli Studi di Milano, aveva presentato ricorso contro un avviso di rettifica emesso in relazione ad un’importazione dagli Stati Uniti d’America di un’opera d’arte scultorea contemporanea. L’Agenzia delle Entrate aveva fatto applicazione della Circolare n. 177 del 22 giugno 1995 del Dipartimento delle Entrate, assoggettando ad aliquota IVA ordinaria l’importazione in quanto il bene non era accompagnato dall’attestazione dei competenti organi del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. La Commissione tributaria provinciale di Como ha messo in discussione la Circolare, laddove esige sia acquisita una prova anteriormente all’importazione e ne ha ribadito la natura non vincolante per il contribuente. La Commissione tributaria provinciale ha inoltre confermato che la qualità di oggetto d’arte può essere autocertificata in base al Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000, sicché, qualora un privato sia tenuto a presentare alla pubblica amministrazione una certificazione, egli può provvedere mediante dichiarazione sostitutiva. Conseguetemente, la Commissione tributaria, anche in considerazione della documentazione prodotta in giudizio attestante la natura del bene importato, ha annullato l’avviso di rettifica.