Nuovo Consiglio Compartimentale di Milano a seguito delle elezioni avvenute l’ 11 dicembre 2012
LUPI Aldo Presidente
SORMANI Dario Vice Presidente
LAUDISIO Giuseppe Tesoriere
TRABUCCO Francesco Segretario
BATTAGLINO Filippo Consigliere
SENATORE Caterina Revisore dei Conti
ELEZIONI RINNOVO CONSIGLIO COMPARTIMENTALE SPEDIZIONIERI DOGANALI DI MILANO
Elezioni dei Consigli Compartimentali degli Spedizionieri Doganali
Si porta a conoscenza che con delibera del Consiglio Nazionale sono state indette le elezioni per il rinnovo del Consiglio Compartimentale di Milano per il giorno
11 dicembre 2012 – dalle ore 9,00 alle 19,00
Ai sensi dell’art. 8 della legge 22 dicembre 1960 n. 1612, il numero dei Consiglieri da eleggere è stabilito in 5.
Ciascun elettore dovrà esibire la tessera professionale od altro documento valido di riconoscimento.
L’elettore esprime il proprio voto in segreto indicando nella scheda uno o più nominativi, in numero non superiore a quello dei Consiglieri da eleggere, da scegliere nella lista degli spedizionieri doganali eleggibili, iscritti all’Albo Compartimentale.
Milano, 27 novembre 2012
Il Presidente
Aldo Lupi
TAR per la Lombardia
Mediante sentenza depositata il 31 maggio 2012 il TAR per la Lombardia, nel ribadire la supremazia della norma comunitaria sulla norma interna con obbligo di non applicazione delle disposizioni interne contrastanti, sviluppa profili di interesse con riguardo alla sospensione dell’autorizzazione ad operare in procedura domiciliata. Nel caso di specie, la sospensione dell’autorizzazione era stata disposta dall’Agenzia delle dogane sulla base di quanto previsto dal decreto 7 dicembre 2000 del Direttore generale del dipartimento delle dogane e delle imposte indirette. Il TAR per la Lombardia ha ritenuto che le ipotesi di sospensione dell’autorizzazione previste dal decreto 7 dicembre 2000 debbano essere disapplicate di fronte alle diverse prescrizioni del Regolamento CE 2454/93 e, in particolare, che l’autorizzazione per la procedura di domiciliazione non possa essere sospesa quando vi siano fondate ragioni per ritenere che il suo titolare sia incorso in reati connessi ad una violazione della normativa fiscale, potendo ciò avvenire solo relativamente a violazioni di norme doganali.
Prof. Avv. Fabrizio Vismara