Elezioni dei Consigli Territoriali degli Spedizionieri Doganali
Si porta a conoscenza che con delibera del Consiglio Nazionale adottata nella seduta del 26 settembre 2014, sono state indette le elezioni per il rinnovo del Consiglio Territoriale di Milano per il giorno
19 novembre 2014 – dalle ore 9,00 alle 18,00
Ai sensi dell’art. 8 della legge 22 dicembre 1960 n. 1612 ad opera del DPR n. 248 del 2010 e dell’entrata in vigore del DPR 137 del 2012, il numero dei Consiglieri da eleggere è stabilito in 5 + 1 revisore.
Ciascun elettore dovrà esibire la tessera professionale od altro documento valido di riconoscimento.
L’elettore esprime il proprio voto in segreto indicando nella scheda uno o più nominativi + 1 revisore, in numero non superiore a quello dei Consiglieri da eleggere, da scegliere nella lista degli spedizionieri doganali eleggibili, iscritti all’Albo Territoriale
Milano, 30 ottobre 2014
Il Presidente
Aldo Lupi
Le Zone Economiche Speciali: uno strumento di sviluppo per i territori di confine?
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI
DELL’INSUBRIA
GIORNATA DI STUDIO
“Le Zone Economiche Speciali: uno strumento di sviluppo per i territori di confine?”
5 NOVEMBRE 2014
Universita’ degli Studi dell’Insubria
Dipartimento di Diritto Economia e Culture
Aula Magna di Sant’Abbondio – Como
Programma:
09.30 Registrazione partecipanti
10.00 Saluti delle Autorità
10.15 Prof. Umberto Galmarini, Università dell’Insubria
“Zone Economiche Speciali: Profili Economici”
10.45 Prof. Francesco Albertini, Università di Milano
“Zone Franche e Profili Fiscali”
11.15 Coffee Break
11.30 Dott. Ernesto Carbone, Direttore dell’Ufficio Centrale Regimi Doganali e
Traffici di Confine
“Considerazioni sul Progetto di Costituzione di una Zona Economica
Speciale nella Prospettiva dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”
12.00 Prof. Gianfranco Gaffuri, Università di Milano
“Ulteriori Considerazioni sui Profili Fiscali”
12.30 Ing. Giovanni Pontiggia – Presidente ICCREA BancaImpresa *
Conclusioni della Prima Parte del Convegno
* (in attesa di conferma definitiva)
13.00 Pausa pranzo
14.30 Prof. Fabrizio Vismara, Università dell’Insubria
“Zone Franche e Diritto dell’Unione Europea”
15.00 Prof. Gianmario Demuro, Università di Cagliari
“Specialità Regionale e Zona Franca”
15.30 Prof. Paolo Bernardini, Università dell’Insubria
“Trieste Porto Franco? Precedenti Storici e Difficoltà Geopolitiche per la Rinascita del Porto Franco Triestino”
16.00 Interventi Programmati**
16.30 Avv. Roberto Maroni – Presidente Regione Lombardia (*)
Conclusioni
* (in attesa di conferma definitiva)
** Per prenotare un Intervento Programmato, si prega di mandare una mail entro il 4 Novembre 2014 alla Sig.ra Roberta Meroni (roberta.meroni@uninsubria.it)
Nuovo art. 303 TULD e principio di proporzionalità
Le modifiche all’art. 303 del TULD introdotte mediante d.l. 16/12 sollevano dubbi di compatibilità con il principio di proporzionalità e ciò con riguardo al minimo sanzionatorio estremamente elevato nonché alla sproporzione che può determinarsi tra fatto commesso ed entità della sanzione. Può così venir meno la possibilità di parametrare in concreto la sanzione all’entità del fatto. Va ricordato che la Corte costituzionale ha ritenuto che il potere sanzionatorio deve estrinsecarsi in modo coerente al fatto addebitato. Inoltre, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha chiarito che il giudice nazionale deve valutare se, tenuto conto degli imperativi di repressione e di prevenzione, le sanzioni effettivamente irrogate appaiono così sproporzionate rispetto alla gravità dell’infrazione da ostacolare le libertà previste dal Trattato (sentenza 12 luglio 2001, causa C – 262/99). In materia di infrazioni doganali gli Stati membri devono del resto esercitare la loro competenza nel rispetto dei principi generali del diritto e, in particolare, del principio di proporzionalità (sentenza 26 ottobre 1995, causa C- 36/94) e devono vigilare affinché le violazioni del diritto comunitario siano sanzionate in termini analoghi a quelli previsti per violazioni di diritto interno simili per natura e importanza (sentenza 12 settembre 1996, causa C-58/95).
Prof. Avv. Fabrizio Vismara