La giustificazione economica del deposito

22 Aprile, 2009 · Archiviato in Approfondimenti Professionali 

 

La giustificazione economica del deposito doganale.

Come è noto uno dei requisiti per poter usufruire dell’autorizzazione a gestire un deposito doganale è la sussistenza di una giustificazione economica. Quest’ultima è intesa dall’art. 100 del Codice doganale comunitario, quale esigenza economica di depositare merci estere.

L’esistenza di detto requisito può dunque essere dimostrata facendo riferimento, ad esempio, all’attività concretamente svolta dall’operatore, alla quantità, qualità, valore e provenienza delle merci da custodire, alla capacità di stoccaggio del deposito ed al periodo di giacenza media. Non può essere ritenuto sufficiente, invece, un esclusivo riferimento al numero di operazioni di introduzione in deposito effettuate.

A tale conclusione è pervenuto recentemente anche il TAR Lombardia di Milano che ha sospeso in via cautelare il provvedimento di revoca di un deposito doganale, fondato esclusivamente sull’esiguità del numero di introduzioni in deposito effettuate in un dato periodo, ritenendolo insufficientemente motivato.

 

 (Testo a cura dell’ avv. Giuseppe Francesco Lovetere  e del dott. comm. Antonio Sgroi dello Studio Associato Servizi Professionali Integrati di Milano)

 

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